Panoramica del mercato: inversione di tendenza

La sospensione temporanea dei dazi generalizzati ha alimentato sui mercati finanziari la speranza di poter scongiurare un’escalation dello scontro commerciale rispetto a quanto inizialmente temuto, inducendo un sensibile miglioramento del clima sui mercati, grazie al quale è stato possibile recuperare gran parte delle perdite subite.  

Mentre i mercati obbligazionari americani sono fermi ai livelli del mese precedente, il conflitto commerciale ha evidentemente portato a un incremento della domanda di obbligazioni europee, che su base mensile hanno registrato un aumento di valore.

Evoluzione indicizzata del valore delle obbligazioni statali in valuta locale

100 = 01.01.2025

Il grafico mostra l’evoluzione del valore delle obbligazioni statali svizzere, statunitensi e tedesche nella valuta locale. Nel 2024 l’evoluzione del valore è stata incerta e ha continuato a esserlo anche all’inizio del nuovo anno. Di recente, tuttavia, negli Stati Uniti si è delineata una netta tendenza al rialzo, mentre in Europa si è concretizzato un trend negativo. Di recente quest’ultimo ha registrato un’interruzione temporanea per via dell’annuncio dei dazi.
Fonte: SIX, Bloomberg Barclays

Il mese scorso i mercati obbligazionari europei hanno avuto un andamento diverso rispetto agli Stati Uniti. In seguito ai venti di incertezza che soffiano oltreoceano e alla luce di una politica monetaria favorevole in Europa, è scattata la caccia ai titoli di stato europei. In Europa e in Svizzera, il loro valore è ulteriormente aumentato, mentre negli Stati Uniti è rimasto pressoché invariato rispetto al mese precedente. Particolarmente degno di nota l’andamento in Svizzera, dove la pubblicazione del tasso di inflazione dello 0% ha alimentato i timori di un ritorno degli interessi negativi. Di conseguenza, i rendimenti alla scadenza sono perlopiù diminuiti in modo significativo, tanto che la curva fino a una durata di cinque anni è talvolta scesa di nuovo al di sotto dello zero.

Evoluzione dei rendimenti alla scadenza a dieci anni

In percentuale

Il grafico mostra l’andamento delle obbligazioni di stato decennali in Svizzera, negli USA e in Germania: tali rendimenti alla scadenza sono un metro di misura fondamentale per capire come si evolvono gli interessi. Sul lungo periodo mostrano una tendenza decisamente negativa. Da inizio 2020, tuttavia, si può osservare un’inversione di tendenza a favore di un aumento degli interessi. Questa tendenza è stata frenata sempre più dalla svolta nella politica monetaria, ma di recente ha nuovamente accelerato, tranne che in Svizzera.
Fonte: SIX, Bloomberg Barclays

Negli Stati Uniti, dopo l’annuncio dell’introduzione su vasta scala dei dazi doganali, si è registrato per breve tempo un netto aumento dei rendimenti alla scadenza. I mercati hanno reagito con evidente preoccupazione all’aggressiva politica economica e commerciale e al conseguente persistere della spinta inflazionistica. La successiva sospensione dei dazi e la speranza di un’evoluzione più pacifica dello scontro commerciale hanno tuttavia contribuito ad allentare la tensione, consentendo un sostanziale aggiustamento dell’aumento dei tassi. I rendimenti alla scadenza dei titoli di stato decennali sono tornati al livello del 4,3%,  mentre in Europa sono inferiori di 10-20 punti base rispetto al mese precedente. In Svizzera, i titoli confederati a dieci anni rendono circa 0,30%, attestandosi appena sopra lo zero. 

Premi di rischio delle obbligazioni corporate

In punti percentuali

Il grafico rappresenta il differenziale dei rendimenti alla scadenza tra obbligazioni statali e corporate in dollari americani, euro e franchi. Questi premi di rischio, detti anche spread, sono aumentati molto nel primo semestre del 2022, per poi calare sensibilmente nella seconda metà dell’anno e all’inizio di quello successivo. A marzo 2023, i premi di rischio sono tornati a salire leggermente prima di stabilizzarsi nuovamente su un livello basso. In seguito alle restrizioni commerciali annunciate dagli Stati Uniti, sono tornati a salire in misura significativa.
Fonte: Bloomberg Barclays

Le conseguenze del conflitto commerciale continuano a farsi sentire sulle obbligazioni corporate. Gli scarti di rendimento rimangono elevati a causa della crescente incertezza. A differenza dei mercati azionari, che hanno quasi completamente recuperato terreno, per le obbligazioni corporate non si registra alcuna distensione. Tuttavia, i premi di rischio rimangono al di sotto del livello tipicamente osservato nelle fasi di recessione.

Il mese scorso i mercati azionari hanno recuperato terreno dopo il crollo causato dalle controversie commerciali scatenate da Washington. In particolare i mercati europei hanno registrato una netta ripresa superando nuovamente i livelli di prezzo di inizio anno.

Evoluzione indicizzata del mercato azionario in franchi

100 = 01.01.2025

Il grafico mostra l’evoluzione del valore negli ultimi dodici mesi sui mercati azionari Svizzera, Mondo e Paesi emergenti in franchi. Le perdite registrate nel mese di aprile 2025 a causa delle turbolenze nel commercio mondiale sono state nel frattempo notevolmente ridotte.
Fonte: SIX, MSCI

Il mese scorso i mercati azionari mondiali hanno registrato un andamento positivo, sostenuto da un clima generale di ottimismo al quale hanno contribuito in modo significativo le speranze di un accordo nei negoziati commerciali, in particolare tra gli Stati Uniti e la Cina. Anche il buon andamento complessivo delle rendicontazioni aziendali ha rafforzato il clima positivo del mercato. La maggior parte dei mercati azionari europei è tornata in territorio positivo. Allo stesso modo, le azioni dei Paesi emergenti hanno dimostrato una tenuta sorprendente, nonostante l’aumento dei dazi statunitensi sulle merci cinesi e le successive contromisure adottate da Pechino. Anche i mercati azionari americani hanno registrato un forte rialzo su base mensile. Tuttavia, su base annua, gli indici più importanti continuano a registrare un rendimento negativo. A causa del franco forte, le investitrici e gli investitori svizzeri hanno potuto trarne solo vantaggi limitati.

Valore di momentum dei singoli mercati

In percentuale

L’immagine mostra il valore di momentum di dodici tra i principali mercati azionari al mondo. Il momentum mette in relazione l’ultimo corso con la media degli ultimi sei mesi. Mentre nel mese scorso era ancora di segno meno, attualmente quasi tutti i mercati mostrano un momentum positivo.
Fonte: MSCI

Il mese scorso, il momentum è tornato in territorio positivo sulla maggior parte dei mercati azionari. L’annuncio di una pausa di 90 giorni sui dazi reciproci sembra aver suscitato speranze di un rapido accordo nel conflitto commerciale, contribuendo così in modo significativo alla ripresa. Fanno ancora eccezione i mercati con grandi settori tecnologici, come ad esempio gli Stati Uniti e Taiwan che si collocano non solo al di sotto dei loro massimi annuali, ma anche al di sotto dei livelli di inizio anno.

Rapporto prezzo/utile

La figura mostra il rapporto prezzo/utile o RPU per i mercati azionari Svizzera, Mondo e Paesi emergenti a partire dal 2000. In seguito all’aumento degli utili aziendali e alla flessione delle quotazioni azionarie, i RPU dei tre mercati sono calati sensibilmente dall’estate 2020. Dalla fine del 2022, però, hanno ripreso a crescere sempre più, insieme ai corsi azionari.
Fonte: SIX, MSCI

La forte ripresa dei prezzi sui mercati azionari nel mese scorso ha fatto sì che i rapporti prezzo/utile (RPU) siano attualmente tornati a un livello simile a quello di fine marzo, con un aumento particolarmente significativo nei Paesi emergenti al quale deve aver contribuito in modo determinante l’andamento dei corsi. Non solo ad aprile i corsi non hanno subito un calo così marcato durante le turbolenze sui mercati, ma sono anche tornati ai livelli massimi raggiunti nel mese di marzo. 

Sebbene nel mese di aprile non siano stati del tutto risparmiati dalle turbolenze sui mercati, i fondi immobiliari svizzeri hanno registrato una netta ripresa.

Evoluzione indicizzata del valore dei fondi immobiliari svizzeri

100 = 01.01.2025

L’immagine mostra l’evoluzione media indicizzata del valore dei fondi immobiliari svizzeri quotati in borsa durante gli scorsi dodici mesi. Nel periodo rappresentato l’evoluzione del valore è stata estremamente volatile. Dall’inizio dell’anno i prezzi dei fondi immobiliari svizzeri mantenevano un andamento laterale, ma nell’ultimo mese hanno registrato un aumento.
Fonte: SIX

In questo mese i fondi immobiliari svizzeri si sono ripresi, come i mercati azionari, dalle turbolenze sulle borse e, con una performance annuale su base annua superiore al 3%, si collocano nuovamente in terreno nettamente positivo.  La diminuzione di poco meno di 30 punti base degli interessi sul mercato dei capitali in Svizzera può aver contribuito a mantenere robusta la domanda di fondi immobiliari.

Sovrapprezzo su fondi immobiliari svizzeri e rendimenti alla scadenza a dieci anni

In percentuale

La figura mostra il rendimento alla scadenza delle obbligazioni di stato svizzere a dieci anni e il sovrapprezzo sugli immobili contenuti nei fondi immobiliari svizzeri dall’anno 2000. Il forte aumento degli interessi registrato nel 2022 ha comportato un notevole calo dei sovrapprezzi. Nel corso del 2024, tuttavia, gli aggi sono tornati ad aumentare.
Fonte: SIX

L’andamento positivo del valore dei fondi immobiliari svizzeri quotati in borsa ha fatto aumentare anche il cosiddetto aggio, ovvero il premio che viene normalmente pagato per gli investimenti nei fondi immobiliari quotati in borsa rispetto al valore contabile effettivo (NAV) degli immobili. Gli aggi rimangono stabili intorno ai valori record raggiunti dall’inizio dell’anno, confermandosi pertanto al di sopra della media storica.

SARON a tre mesi e rendimenti alla scadenza decennali

In percentuale

Il grafico riporta il tasso di sfitto degli immobili abitativi svizzeri e l’andamento dei prezzi di case unifamiliari, immobili in affitto e appartamenti. Di recente, i prezzi delle case unifamiliari e degli immobili in affitto sono finiti leggermente sotto pressione, mentre gli appartamenti di proprietà hanno guadagnato lieve valore.
Fonte: SIX

Il mese scorso, dopo una breve fiammata, i rendimenti alla scadenza dei titoli di stato svizzeri decennali sono nuovamente diminuiti in modo significativo. Mentre inizialmente si erano attestati a circa 50 punti base, alla fine di aprile sono scesi a soli 20 punti base. Gli interessi a lungo termine continuano a superare il SARON a tre mesi, una differenza che potrebbe accentuarsi dato che, con l’inflazione allo 0%, gli operatori di mercato si attendono un ulteriore taglio dei tassi da parte della Banca nazionale svizzera. 

Valute

A fronte della debolezza mostrata in questo mese dal dollaro americano, il franco svizzero continua a essere molto richiesto e ha registrato un nuovo netto apprezzamento rispetto alla valuta statunitense.

Coppia di valuteCorsoPPA Area neutrale Valutazione
Coppia di valute
EUR/CHF
Corso
0,93
PPA
0,91
Area neutrale
0,84 – 0,98
Valutazione
Euro neutrale
Coppia di valute
USD/CHF
Corso
0,82
PPA
0,80
Area neutrale
0,70 – 0,90
Valutazione
USD neutrale
Coppia di valute
GBP/CHF
Corso
1,10
PPA
1,20
Area neutrale
1,04 – 1,36
Valutazione
Sterlina neutrale
Coppia di valute
JPY/CHF
Corso
0,57
PPA
0,87
Area neutrale
0,71 – 1,03
Valutazione
Yen sottovalutato
Coppia di valute
SEK/CHF
Corso
8,52
PPA
10,07
Area neutrale
9,00 – 11,14
Valutazione
Corona sottovalutata
Coppia di valute
NOK/CHF
Corso
7,96
PPA
10,55
Area neutrale
9,30 – 11,79
Valutazione
Corona sottovalutata
Coppia di valute
EUR/USD
Corso
1,13
PPA
1,14
Area neutrale
0,99 – 1,29
Valutazione
Euro neutrale
Coppia di valute
USD/JPY
Corso
143,83
PPA
92,03
Area neutrale
70,59 – 113,47
Valutazione
Yen sottovalutato
Coppia di valute
USD/CNY
Corso
7,23
PPA
6,26
Area neutrale
5,78 – 6,74
Valutazione
Renminbi sottovalutato

Fonte: Allfunds Tech Solutions

In questo mese il franco svizzero ha guadagnato un ulteriore 4% rispetto al dollaro americano, raggiungendo il livello più alto degli ultimi 15 anni. È rimasto invece stabile rispetto all’euro. Nonostante il forte indebolimento del dollaro americano nelle ultime settimane e negli ultimi mesi, la valuta statunitense ponderata su base commerciale rimane sopravvalutata a parità di potere d’acquisto.

Criptovalute

CriptovalutaCorsoYTD in USDMassimo annualeMinimo annuale
Criptovaluta
BITCOIN
Corso
103’261
YTD in USD
10,58%
Massimo annuale
106’149
Minimo annuale
76’244
Criptovaluta
ETHEREUM
Corso
2’192
YTD in USD
-34,21%
Massimo annuale
3’685
Minimo annuale
1’471

Fonte: Allfunds Tech Solutions, Coin Metrics Inc

Oro

Lo scorso mese il prezzo dell’oro in franchi svizzeri è quasi tornato a toccare il suo valore record.

Evoluzione indicizzata del valore dell’oro in franchi

100 = 01.01.2025

Il grafico mostra l’evoluzione indicizzata del valore dell’oro in franchi svizzeri nel bilancio annuale. Il prezzo dell’oro mostra un netto aumento di valore da inizio 2025 e ha toccato più volte nuovi massimi.
Fonte: Allfunds Tech Solutions

Verso fine mese il metallo prezioso è riuscito a recuperare le perdite registrate a inizio mese. Il suo rendimento annuale è quindi tornato nettamente superiore al 15% e continua a essere ben al di sopra della maggior parte dei mercati azionari. 

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