La valutazione media di questa pagina è di %r di massimo cinque stelle. In totale sono presenti %t valutazioni.
Tempo di lettura 6 Minuti Tempo di lettura 6 Minuti
Creato il 01.11.2021 | Aggiornato al 11.10.2024

Pilastro 3a e pilastro 3b: le principali differenze

Sicuramente avrete già sentito parlare del «terzo pilastro», parte integrante del sistema previdenziale svizzero. E forse saprete anche che vale la pena effettuarvi versamenti regolari. Ma vi è nota anche la suddivisione in previdenza libera (pilastro 3b) e previdenza vincolata (pilastro 3a)? In questo articolo vi illustriamo ciò che c’è dietro questo sistema e in cosa differiscono tra loro il pilastro 3a e il pilastro 3b.

In breve

  • Il pilastro 3a offre vantaggi fiscali, ma è vincolato a determinate condizioni relative al prelievo di capitale, come ad es. il pensionamento o l’acquisto di un’abitazione di proprietà.
  • Il pilastro 3b offre una maggiore flessibilità ed è indicato per obiettivi di risparmio individuali, ma non prevede agevolazioni fiscali comparabili.
  • Entrambi i pilastri offrono diverse possibilità d’investimento per strutturare la previdenza privata secondo le proprie esigenze.

Scoprite di più sulle varie soluzioni previdenziali e su come pianificare al meglio la vostra previdenza per la vecchiaia. 

Vivere spensierati una volta raggiunta la pensione, mantenere lo stesso standard di vita e godere appieno della terza età: per rendere possibile tutto questo, la maggior parte delle persone deve investire nella previdenza privata. Il più delle volte, infatti, le prestazioni del primo e secondo pilastro, ossia la previdenza statale e professionale, coprono solo circa il 60-70 % dell’ultimo salario percepito durante l’attività lucrativa. Ecco perché, per poter trascorrere la pensione senza preoccupazioni finanziarie, sono necessarie integrazioni individuali nell’ambito del terzo pilastro.

La differenza sostanziale: previdenza libera vs vincolata

Il terzo pilastro vi consente di accantonare denaro a titolo privato e personalizzato in vista del pensionamento, a completamento dell’AVS o della cassa pensioni, e presenta due varianti: il pilastro 3a e il pilastro 3b. Il primo è una forma di previdenza vincolata, mentre il secondo una soluzione previdenziale libera e flessibile. Che cosa significa esattamente? Chi effettua versamenti regolari nel pilastro 3a, nel migliore dei casi versando l’importo annuo massimo consentito, beneficia sicuramente di vantaggi fiscali, ma può accedere al capitale che ha versato soltanto nei seguenti casi: 

  • cinque anni prima del raggiungimento dell’età di riferimento ordinaria 
  • all’avvio di un’attività lucrativa autonoma 
  • in occasione di un trasferimento definitivo all’estero 
  • per l’acquisto di una proprietà abitativa a uso proprio
  • ai fini del rimborso di un’ipoteca esistente 
  • per l’acquisto di prestazioni della cassa pensioni 

Al contrario, il pilastro 3b vi consente di attingere al vostro capitale fondamentalmente in qualsiasi momento, tenendo presenti però le clausole contrattuali della soluzione prescelta. Il pilastro 3b è pertanto indicato anche per obiettivi di risparmio a breve, medio e lungo termine e vi permette di decidere autonomamente quanto versare e scegliere liberamente quando prelevare il vostro avere. 

Varie soluzioni per i pilastri 3a e 3b

Nel pilastro 3a potete versare contributi su un conto previdenza 3a, sfruttare la possibilità di investirli totalmente o parzialmente in fondi di previdenza orientati al rendimento o stipulare un’assicurazione sulla vita con componente di risparmio.

Diversamente dal pilastro 3a , il pilastro 3b si basa su clausole contrattuali e in genere non è soggetto ad alcuna disposizione statale. Di conseguenza, la previdenza libera vi offre strumenti d’investimento molto diversificati, tra cui:

  • conto di risparmio 
  • assicurazioni sulla vita 3b
  • azioni, obbligazioni, fondi e piano di risparmio in fondi 
  • immobili 

Grazie alle diverse soluzioni di previdenza libera e vincolata, potete sviluppare la vostra strategia previdenziale personalizzata in modo intelligente e conforme alle vostre esigenze.

Vantaggi fiscali massimizzati grazie al pilastro 3a

Dal punto di vista fiscale il pilastro 3a è più vantaggioso: nel quadro dei limiti definiti dalla legge potete, infatti, detrarre dal vostro reddito imponibile i versamenti che effettuate. Inoltre, il capitale accantonato nel vostro pilastro 3a e i redditi da capitale che ne derivano sono esenti dall’imposta preventiva, da quella sulla sostanza e da quella sul reddito. I pagamenti vengono tassati separatamente dagli altri redditi a un tasso ridotto.

I versamenti nel pilastro 3b non sono valevoli in genere ai fini della dichiarazione fiscale. Tuttavia, le condizioni da applicare variano a seconda della forma d’investimento che scegliete per il vostro pilastro 3b. Raccogliete le informazioni necessarie se optate per una soluzione di questo tipo.

Buono a sapersi: ecco gli importi massimi previsti per legge per il pilastro 3a

Volete sapere quanto potete versare al massimo quest’anno nel pilastro 3a? Gli importi massimi previsti per legge sono riportati sul nostro sito web dedicato al conto previdenza 3a (alla voce «Requisiti e condizioni»). 

Per chi sono pensati il pilastro 3a e il pilastro 3b?

In linea di massima, iniziare a pensare quanto prima alla previdenza privata per la vecchiaia ed effettuare regolarmente versamenti nel pilastro 3a è una scelta ragionevole per chiunque.Tuttavia

il pilastro 3a è riservato unicamente alle lavoratrici e ai lavoratori dipendenti e autonomi che percepiscono un reddito soggetto all’obbligo AVS in Svizzera e a coloro che ricevono indennità giornaliere dall’assicurazione contro la disoccupazione nel nostro paese. 

Il pilastro 3b consente a chiunque di effettuare versamenti, nel rispetto delle disposizioni previste per la soluzione prescelta, per completare la previdenza vincolata e vi permette di accantonare denaro per il vostro futuro in piena autonomia, tenendo conto dei vostri desideri e delle vostre preferenze.

Panoramica delle differenze

Di seguito riassumiamo le principali differenze tra il pilastro 3a e 3b.

 
CriteriPrevidenza vincolata 3aPrevidenza libera 3b
Criteri
Chi può sottoscriverla?
Previdenza vincolata 3a
Lavoratrici e lavoratori a partire dai 18 anni con reddito soggetto all’obbligo AVS
Previdenza libera 3b
In linea di massima tutte le persone, indipendentemente dall’attività lucrativa e dal domicilio
(nel quadro dell’accordo contrattuale)
Criteri
Obiettivo di risparmio
Previdenza vincolata 3a
Previdenza per la vecchiaia, colmare le lacune previdenziali
Previdenza libera 3b
Individuale
Criteri
Soluzioni di risparmio possibili
Previdenza vincolata 3a
Conti di previdenza, depositi di previdenza, assicurazioni sulla vita
Previdenza libera 3b
Fondi di investimento, conti, titoli, proprietà abitativa, collezioni di titoli, assicurazioni sulla vita, piani di pagamento
Criteri
Ammontare dei versamenti annuali
Previdenza vincolata 3a
Importo massimo previsto per legge
Previdenza libera 3b
In linea di massima nessuna limitazione (nel quadro dell’accordo contrattuale)
Criteri
Durata massima del versamento
Previdenza vincolata 3a
Entro cinque anni oltre l’età di riferimento AVS ordinaria qualora la persona continui a svolgere un’attività lavorativa
Previdenza libera 3b
In linea di massima nessuna limitazione (nel quadro dell’accordo contrattuale)
Criteri
Data del versamento
Previdenza vincolata 3a
Almeno cinque anni prima dell’età di riferimento AVS ordinaria
Previdenza libera 3b
In qualsiasi momento (nel quadro degli accordi contrattuali)
Criteri
Prelievo anticipato
Previdenza vincolata 3a

Non consentito, tranne in questi casi:

  • all’avvio di un’attività lucrativa autonoma
  • in occasione di un trasferimento definitivo all’estero
  • per l’acquisto di una proprietà abitativa a uso proprio
  • ai fini del rimborso di un’ipoteca esistente
  • per l’acquisto di prestazioni nella cassa pensioni
Previdenza libera 3b
in qualsiasi momento (nel quadro dell’accordo contrattuale, ad es. in relazione alla durata minima)
Criteri
Trattamento fiscale dei versamenti
Previdenza vincolata 3a
I versamenti possono essere detratti dal reddito imponibile fino al massimo previsto dalla legge = risparmio sull’imposta sul reddito
Previdenza libera 3b
In genere non consentita nessuna deduzione dei versamenti (tenere presenti le diverse regole cantonali)
Criteri
Trattamento fiscale nel corso della durata
Previdenza vincolata 3a
Averi e ricavi sono esenti da imposte
Previdenza libera 3b
In funzione della soluzione prescelta
Criteri
Trattamento fiscale dei versamenti
Previdenza vincolata 3a
Il capitale prelevato deve essere tassato (imposta sulle prestazioni in capitale – separatamente dagli altri redditi e a un’aliquota ridotta).
Previdenza libera 3b
In funzione della soluzione prescelta
Criteri
Costituzione in pegno
Previdenza vincolata 3a
In funzione della soluzione prescelta
Previdenza libera 3b
In funzione della soluzione prescelta

Domande e risposte

  • Se la vostra situazione finanziaria vi consente di investire denaro a lungo termine (sino all’età di riferimento), dovreste in primo luogo risparmiare per il pilastro 3a e versare, possibilmente, il contributo massimo annuo. Anche se i vantaggi fiscali del pilastro 3a variano a seconda del luogo di domicilio e del reddito, non dovete rinunciare a effettuare versamenti in questa forma di previdenza nell’ambito delle vostre possibilità finanziarie e delle condizioni di vita. Il pilastro 3b è una valida integrazione del pilastro 3a nel caso in cui manchino i presupposti per effettuare il versamento nel pilastro 3a o la soluzione del pilastro 3b risulti essere più adeguata alle vostre esigenze finanziarie.

  • In caso di decesso del titolare della previdenza i beneficiari sono i seguenti (l’ordine è stabilito dalla legge).

    1. La/Il coniuge o la/il partner superstite registrata/o
    2. Discendenti diretti e persone fisiche che sono state assistite in misura considerevole dalla persona deceduta o persona che ha convissuto ininterrottamente con essa negli ultimi cinque anni prima del decesso o che deve provvedere al sostentamento di uno o più figli comuni
    3. Genitori
    4. Fratelli e sorelle
    5. Altri eredi, a esclusione degli enti pubblici

    . Come titolari della previdenza avete il diritto, tramite comunicazione scritta, di nominare una o più persone beneficiarie tra quelle citate al punto 2 per definire più precisamente i loro diritti oppure di modificare l’ordine dei beneficiari di cui ai punti 3-5. 

  • Nella previdenza libera (pilastro 3b) la designazione dei beneficiari in caso di decesso è libera nel rispetto delle componenti obbligatorie per legge.

Maggiori informazioni

La valutazione media di questa pagina è di %r di massimo cinque stelle. In totale sono presenti %t valutazioni.
Per la pagina è possibile esprimere una valutazione da una a cinque stelle. Cinque stelle corrisponde alla valutazione massima.
Grazie per la valutazione
Valutare l’articolo

Altri argomenti che potrebbero interessarvi